Ottobre tra zucche, pioggia e ora solare

Ciao, come stai?

Facci indovinare. Zucche mangiate: innumerevoli. Millimetri di pioggia assorbiti: pure.

Noi siamo magnanimi e ti diamo un’ultima chance per parlare di zucche, perché in California si è tenuto il campionato mondiale e quella vincitrice pesa 1090 kg, abbastanza da permetterti di provare tutte le ricette che hai salvato.

E se sulla zucca non hanno avuto dubbi, ce ne sono molti per il duello finale. Harris o Trump? Noi qui, spettatori del mondo che cambia che non ci sentiamo troppo bene. Qui, nel dubbio, piccolo glossario per fare figuroni.

Noi nel mentre ci siamo sentiti come Moo Deng, il cucciolo di ippopotamo che odia l’acqua e sceglie la violenza come reazione numero 1. Noi non mordiamo, ma ha piovuto talmente tanto da allagare il deserto del Sahara e direi che siamo pieni dell’acqua e dei capelli elettrizzati dall’umidità.

Con il cambio dell’ora è iniziato l’autunno e il tepore di questa stagione è il giusto pretesto per scappare dalla frenesia e darsi al puttering come Jeff Bezos, che ci insegna che dedicare almeno un’ora al giorno ad attività rilassanti e lontano dallo stress ci porterà al successo. Se lo dice lui ci crediamo (ci crediamo?).

Spin-to
fa cose

🍂 Non solo acqua dal cielo, a ottobre in Spin-to sono piovuti progetti e novità: fai play e beccateli 🚀

Pagelle
Spin-te

Cose e persone che ci hanno fatto battere
il cuore o sbiancare i capelli.

1. Il team di GoingGreenMedia che ha organizzato mercatini in Francia per dare nuova vita ai materiali e alle divise avanzati dalle Olimpiadi di Parigi 2024, promuovendo la sostenibilità di questa edizione olimpica.

Perché la sostenibilità ci piace da morire, ma il merch brandizzato degli eventi ancora di più!

2. Pasta Barilla che a New York per il World Pasta Day ha trasformato le iconiche confezioni di “Spaghetti numero 5” in “Togetherness Tickets”, biglietti della metro per viaggiare gratuitamente.

Perché siamo orgogliosamente italiani.

3. Marco Ballarini, il sindaco di Corbetta (MI) conosciuto per i suoi TikTok, che deve il suo successo al calciatore Alvaro Morata, per averlo fatto infuriare rivelando che si sarebbe trasferito a Corbetta.

Perché la politica ha bisogno dei social, ma l’invasione della privacy non piace a nessuno.